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Quale cantiere per l’inverno?

Quale cantiere per l’inverno della vostra imbarcazione?

Inizio con una domanda: volete solo risparmiare o volete dei lavori ben fatti e al prezzo giusto?

In Italia ci sono molto cantieri, alcuni noti, altri no, vicini al porto in cui normalmente sta la vostra barca, altri più lontani.

Per la scelta consiglio sempre di prendere informazioni ovunque sul cantiere che avete in mente, anche se alla fine sarete parecchio confusi: se infatti parlate con dei vostri amici, vi diranno che il cantiere di cui fate il nome è ottimo, altri che è pessimo, altri che è un furbone, altri che è troppo caro.

Ma cosa ne sanno loro? Queste opinioni nascono da limitate esperienze soggettive, troppo soggettive. Opinioni dunque non corrette e che di certo non vi aiutano nella scelta.

Ho sentito spesso un consiglio, ingenuo e teorico e da non applicare, apparso anche su qualche rivista del settore: che all’estero i lavori costerebbero meno, fatto che spinge i risparmiatori ad oltranza a portare la barca in qualche cantiere straniero del Mediterraneo e a lasciarla lì. Sapete che cosa può succedere? Che non conoscete di persona le reali capacità tecniche del cantiere, non ne conoscete la sua onestà, né il livello di furbizia: state rischiando parecchio.

Avete anche pensato che non siete conosciuti in quel cantiere, che poi non vi vedrà più come clienti quando avrete portato via la barca? Quello che io spesso verifico di persona è che vengono spesi soldi sia per il viaggio fino al cantiere, sia per interventi mal eseguiti e da rifare, ovviamente a vostre spese, ma altrove.

Cosa che vi può capitare anche se portate la barca in Italia in un cantiere che ha dei costi orari molto bassi: frangente che mi insospettisce sempre – e a ragione – ma non insospettisce gli ingenui e gli inesperti. Chi costa poco vale ancora meno, con la logica conseguenza che avrete buttato soldi dalla finestra, vi siete arrabbiati e che i lavori devono essere rifatti.

Ne segue che la barca viene abbandonata in quel cantiere per anni, perché avrete iniziato una causa che durerà non si sa quanto, e che vi vedrà spendere ancora per non ottenere niente, salvo una barca da buttare nella pattumiera o poco meno.

barca con delaminazione

Se pensate che io sia pessimista, ammetto che le brutte esperienze altrui mi hanno insegnato molte cose, la prima delle quali è che i lavori vanno seguiti personalmente andando frequentemente in cantiere per vedere se ci sono novità o se sono emersi altri – inevitabili – lavori imprevisti da fare: toccate con mano i problemi della barca, come faccio anch’io da decenni. Questo per evitare le brutte sorprese quando vi presenteranno il conto finale.

Ho fatto anch’io tesoro delle brutte esperienze altrui e per questo vi do dei consigli corretti, grazie alla mia esperienza. Se volete conoscermi meglio potete leggere il mio curriculum.
Ecco perché sono sempre a disposizione anche telefonica, per aiutarvi nel affrontare un cantiere o degli artigiani esperti, corretti (e non furbacchioni), che non vi spingono a fare lavori inutili.

Tra qualche giorno vi dirò come potete presentarvi in cantiere nella maniera più pratica per evitare brutte sorprese e conoscere bene chi interverrà sulla vostra barca.
Seguitemi su questo mio sito vi spiegherò come fare la prima visita in cantiere, la più importante per il futuro sviluppo e per la giusta conclusione dei lavori.
A salvaguardia del vostro portafoglio.

Potete sempre contattarmi gratuitamente al 335/7021640.


 

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