Il collaudo della barca alla prova dell’acqua
- Gino Ciriaci
- Lug, 06, 2019
- perizie nautiche
- 1 Comment.

Photo by Craig Cameron on Unsplash
Alla fine della costruzione di una qualunque barca da diporto, prima della consegna, si fanno o si dovrebbero fare degli esami che possono durare anche diversi giorni, in modo da poter sottoporre la barca al collaudo finale nelle migliori condizioni possibili.
Di solito un tecnico innaffia con una manichetta di piccola sezione i boccaporti e gli oblò, per verificarne la perfetta tenuta stagna, mentre all’interno un altro tecnico controlla che non si evidenzino infiltrazioni d’acqua dall’attacco in coperta o dalla guarnizione del portello di chiusura.
Quando poi la barca sarà dichiarata pronta per la consegna, il collaudo di tutti i boccaporti, i portelli stagni, gli accessori di coperta, i finestrini ecc. verrà effettuato non più in maniera blanda ma con una spingarda, ossia una manichetta di grossa sezione che lancia un getto d’acqua con pressione molto forte. Con questo sistema si verificherà la tenuta stagna anche del fissaggio degli accessori di coperta che non devono mai fare acqua.
Questo controllo nel diporto viene eseguito abbastanza raramente, col risultato che spesso le sale macchine si allagano, l’acqua entra negli oblò fissi e dai boccaporti, con tutte le conseguenze del caso: umidità a bordo, muffe, inscurimento delle parti in legno, materassi inzuppati d’acqua e moquette uso palude. Suggerisco dunque di aggiungere la prova con il forte getto d’acqua alle varie prove in mare e agli ormeggi, a cui vengono sottoposte – purtroppo solo di rado – le barche nuove e, quasi mai, per mia esperienza, le barche usate.
Per questo sarà assolutamente necessario inserire nel contratto o nel capitolato tecnico di costruzione della barca nuova che la stessa non potrà essere considerata come collaudata con esito positivo se non dopo tutte le prove già previste, a cui va aggiunta la dimostrazione della perfetta tenuta stagna della plancia degli strumenti, degli oblò, delle porte, dei portelli, dunque di ogni apertura e accessorio di coperta e di scafo.
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Quali altri collaudi dovrebbe effettuare un qualsiasi cantiere nautico per il varo delle sue unità? Ci sono procedure particolari o consigli ulteriori che si sentirebbe di dare? Per esempio ispezioni visive vetri, controllo impianti o accessori ecc ?
Grazie