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Chi troppo vuole nulla stringe

Una grande imbarcazione in rimessaggio

Aggiungo inoltre che chi dorme non piglia pesci e neanche barche.

Da quando è iniziata l’era del Covid, ho notato che molti cercano una barca senza però avere esperienza e senza sapere nulla di barche, di manutenzione e di navigazione.

Il peggio è che spesso chi è alla ricerca della sua prima barca mi dice che ha letto dei libri e delle riviste nautiche, per cui mi dichiara ingenuamente che sa tutto di barche e non ha bisogno di nessun aiuto, di consulenza e di nessuna perizia!

Al massimo molto spesso mi si dice che andranno a vedere la barca con un amico che ne ha già avuta una, per cui si dichiara esperto; e io mi domando se basta quella microscopica esperienza per poter esaminare una barca a secco e in navigazione in pochi minuti, per poter decidere se è ben tenuta e non ha problemi.

Allora io chiedo a chi si rivolge a me se ha preso barche a noleggio. Risposta: raramente o mai. Chiedo anche se è andato in mare con uno skipper o con amici oppure se ha almeno lavorato in cantiere navale: scende il silenzio.

Dunque nessuna esperienza e chi non ce l’ha, come si comporterà con una barca, la sua prima barca, spesso desiderata troppo grande, costosa sempre e difficile da manovrare e gestire?

Cosa ho rilevato sempre? Chi non ha esperienza pensa ad una barca come ad un a casa, non come un mezzo per navigare. Ecco perché in questo casi vengono cercate barche grandi, anche di 12 metri, solo perché abitabili e comode, come se la barca fosse una villa al mare.

Però il programma di spesa a volte è troppo limitato per cui vengono cercate barche grandi, vecchie ma che costino poco: un controsenso evidente che causa non poche delusioni.

Aggiungo una nota: fino a poco tempo fa era difficile che chi comprava la sua prima barca grande fosse alla sua prima esperienza: di solito si incominciava, per logica e diffusa abitudine, a prendere una barca piccola, magari una deriva o un motoscafino con un motore fuoribordo, poi si aumentava di misura, sempre restando nel campo dei natanti e solo dopo qualche anno si passava ad una barca più grande, ormai imbarcazione immatricolata.

Noto peraltro che molti possibili acquirenti di oggi non fanno i conti al completo, che sono diversi: dal costo per l’acquisto in avanti, con le spese che ne seguono.

Senza dimenticare che un motore che ha quindici o venti anni potrebbe avere bisogno di grosse revisioni.

Tutto questo spinge molti a cercare un’altra barca, ma non cambia l’atteggiamento che dovrebbe spingere chiunque a rivolgersi ad una barca più piccola, più recente e meno costosa.

Attenzione se si vuole acquistare una barca in società: di solito la società non dura molto.
Insomma bisogna sapersi adattare ad una barca forse più piccola: piccolo è bello ma c’è qualcuno che non segue questo programma, o continua a cercare pensando che una barca sia solo una villa al mare e non un mezzo per navigare?


 

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